

LA NOSTRA STORIA
La Virtus Piacenza nasce ufficialmente il 1 luglio 2020, con il bianco e il blu come colori sociali e il cavallo come simbolo, a richiamare le splendide statue del Mochi nella piazza principale della città.
Nata come Associazione Polisportiva Dilettantistica per lasciare aperta la porta per altre discipline sportive, inizialmente la Virtus punta tutto sul calcio.
È infatti il calcio a unire i cinque giovani fondatori, Enrico e Paolo Pagani, Giuseppe Zerbi, Nicola Boccedi e Nicolò Negroni. La media delle loro età è 27 anni.
Nel maggio 2020, appena dopo il lockdown imposto dalla pandemia da Coronavirus, i cinque amici si riuniscono con un’idea affascinante quanto ambiziosa: costituire una nuova società di calcio con la quale affrontare il prossimo campionato provinciale di Terza Categoria.
In poco tempo l’entusiasmo e la volontà dei ragazzi li portano a raggiungere il loro scopo. Il 1 luglio la Virtus Piacenza viene costituita e i ruoli, decisi fin da subito, vengono assegnati in maniera chiara: Enrico Pagani è il Presidente, suo fratello Paolo è il Vicepresidente mentre Nicolò Negroni sarà Consigliere. Giuseppe Zerbi, preso il patentino, sarà l’allenatore e si occupa fin da subito di allestire la rosa insieme ad un’altra pedina fondamentale che viene aggregata alla dirigenza: Marco Trabacchi, l’ennesimo giovane del gruppo, al quale viene assegnato il ruolo di Direttore Sportivo.
Nicola Boccedi fa parte della squadra dei giocatori e non ha dunque un ruolo nella società, mentre come Direttore Generale e come Segretario Generale vengono chiamati altri due under 30, Federico Labrini e Paolo Braccio, entrambi forti di esperienze nel settore giovanile del Piacenza Calcio. A inizio agosto fa il suo ingresso in società un secondo Consigliere, Mario Chitti, uomo di grande esperienza, amico di Enrico e Paolo Pagani e subito accettato da tutto il gruppo come mentore.
L'ORGANIGRAMMA

Enrico Pagani

Paolo Pagani

Paolo Braccio

Francesco Anselmi

Daniele Spina

Federico Labrini

Mario Chitti

Roberto Fugazza

Vittorio Ghioni
